James, l’americano di Ivrea

Goffredo Pistelli
1 min readApr 17, 2021

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Conversare con James Hansen è sempre interessante, oltreché piacevole.

Perché è arrivato in Italia 40 anni fa, pensando di fare il diplomatico – era viceconsole a Napoli – ma poi diventando corrispondente di grandi giornali in lingua inglese e, soprattutto, facendo una grande carriera nella comunicazione, con De Benedetti, con Berlusconi, in Telecom and so on, è rimasto qui. Ora vive a Ivrea.

James era l’uomo delle pierre, discreto, sempre un passo indietro, anzi a volte due, come convenuto col Cavaliere, che non amava l’eccessiva vicinanza in pubblico di questo signore alto 1,90, essendo lui un po’ meno alto, diciamo. «Mi faceva un cenno semplice», ha raccontato una volta, «mi guardava ma dirigendo lo sguardo ben sopra la mia testa: capivo».

Da anni, confeziona per un pubblico via via crescente la sua Nota Diplomatica, un florilegio di storie dal mondo e nel mondo, fulgido esempio di un giornalismo pensato e non tirato per la giacca dall’attualità.

L’intervista, per ItaliaOggi diretta da Pierluigi Magnaschi, si legge QUI versione web, mentre la versione pdf sta QUI.

Buon fine settimana.

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Written by Goffredo Pistelli

Giornalista senza giornali. Twitter: @pistelligoffr Issuu: https://issuu.com/gpistelli Nella foto, il grande David Frost.

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