Chi ha paura del Papa in analisi ?

Sul Papa in analisi, un gran dibattito, fra cattolici e non. Francesco, in un libro intervista a Dominique Wolton, ha infatti raccontato che, 42enne, per sei mesi, incontrò una psicoanalista ebrea. «Per chiarire alcune cose», ha detto il pontefice.

Che i suoi antipatizzanti cattolici ne parlassero in termini di tradimento era prevedibile. Sorprendente, invece, che un suo fedelissimo sostenitore, Luis Badilla de Il Sismografo, corra a minimizzare, dicendo che si è trattato solo di un consulto (qui).

Anche i bergogliani, cioè, rincorrono la vecchia vulgata della incompatibilità fra cristianesimo e psicoanalisi.

Vulgata, sia cattolica sia psicoanalitica, o meglio di certe gerarchie di entrambi i fronti, che si è sempre basata sul presunto pansessualismo di Freud.

Presunto perché lo stesso fondatore della psicoanalisi lo ha sempre smentito. Scrivendolo.

«La maggior parte delle affermazioni che anche in opere scientifiche vengono fatte contro la psicoanalisi», scriveva nel 1922*, «si fonda su un’informazione insufficiente che dal canto suo pare essere motivata da resistenze affettive. É infatti errato accusare la psicoanalisi di ‘pansessualismo’ sostenendo che essa deduce tutto l’accadere psichico dalla sessualità e ad essa lo riporta.[…] Un malinteso infame, e giustificato soltanto dall’ignoranza, é quello di credere che la psicoanalisi si attenda che le sofferenze nevrotiche possano guarire se il malato «si gode la vita» sessualmente. È vero il contrario: rendendo coscienti, mediante l’analisi, le voglie sessuali rimosse, é possibile ottenere su di esse quel controllo che la precedente rimozione non consentiva di raggiungere. Si potrebbe ben dire piuttosto che la psicoanalisi libera il nevrotico dalle catene della sua sessualità».

*Sigmund Freud, Due voci di Enciclopedia: «Psicoanalisi» e «Teoria della libido»,

Critiche e fraintendimenti della psicoanalisi

OSF 9, p.455

(Ringrazio la psicoanalista Vera Ferrarini, @VERENNAFERRARIN, per la segnalazione. Nella foto, una scena di Habemus Papam di Nanni Moretti)